libro

Una testa selvatica

Marie-Sabine Roger | Ponte Alle Grazie | NARRATIVA

13,00 €

Qui si racconta la storia di Germain, lo «scemo del villaggio». Centodieci chili di muscoli per sorreggere una testa selvatica, un passato di mancata educazione sentimentale e un presente di conta dei piccioni e pomeriggi spesi al bar. Qui si racconta di un incontro straordinario nel più ordinario dei luoghi, un parco pubblico. Si traccia il delicato resoconto della più improbabile delle complicità, quella tra un gigante semi analfabeta e una vecchina con i capelli viola e la passione per i libri. Si dimostra che l'intelligenza è altra cosa dalla cultura. Quando le vite di Germain e Margueritte si accomodano sulla medesima panchina, ogni cosa, dentro e fuori, comincia a cambiare. E così questa può anche essere una storia che parla di avventure o di amore... o di indiani. Perché no? I sentimenti, come le parole, non sono innati. Bisogna acquisirli, piano piano. E quando sbocciano non conta più il vuoto che c’è ancora da riempire, ma tutto il pieno che invade il cuore e la testa come gramigna che non si può più estirpare. Il mondo in cui pianta le sue radici un'altra selvatichezza, fatta di affetti, fatta di parole. Come quella di Germain e Margueritte, e del vocabolario che ne riscrive i destini.

Recensioni

CONSIGLIATO DA LARA: Limpido come acqua di ruscello, ruvido come corteccia d’albero e altrettanto genuino: Germain è meraviglioso. Un ammasso immenso di muscoli di un candore indicibile. E quale contrasto tra il suo mondo sgraziato e grezzo e il rapporto delicato e delizioso con la sua Margueritte. Quanta protezione, quale cura! E che signorilità la vecchina! Diretto come un pugno Germain, nella sua semplicità innocente, tra una parolaccia e l’altra, tira fuori espressioni esilaranti mescolate a momenti di dolcezza disarmante. Tenerissimo quando tenta di spiegare che lui si arrangia con i vocaboli che conosce, perché “quello che conta non è l’imballaggio, ma quello che ci metti dentro”. In mano sua, libri e parole non saranno più gli stessi. VOTO: 9,5