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La Francia, i viaggi per mare, il profumo dei gelsi a Lavilledieu, i treni a vapore, la voce di Hélène. Hervé Joncour continuò a raccontare la sua vita, come mai, nella sua vita, aveva fatto. "Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo, e finisce con un lago che se ne sta lì, in una giornata di vento. L'uomo si chiama Hervé Joncour. Il lago non si sa."

CONSIGLIATO DA LUCA: Piccolo capolavoro senza tempo di quello stile magicamente morbido e sognante, riconducibile alla categoria della favola, di cui l’autore è maestro, Seta è qui corredato dalla meravigliosa trama di immagini con cui l’elegante illustratrice francese, Rebecca Dautremer, lo reinventa. Lavilledieu è uno dei maggiori centri europei di bachicoltura e filatura della seta, mentre Hervé è il suo emissario, colui che viaggia fino in Siria e Egitto per comprare i bachi, non ancora intaccati, in quei paesi, dalle epidemie di pebrina, ormai diffusa, invece, in Europa. Ma in un viaggio in Giappone Hervé vede gli occhi di una ragazzina, che “non hanno un taglio orientale, e che sono puntati, con un’intensità sconcertante, su di lui”. Seta parla della magia che ci strega quando qualcuno irrompe nel torpore della nostra vita, parla di nostalgia, dello struggente sentimento per quella presenza mai veramente assaggiata, ma il cui incanto abbiamo solo presagito, nel viaggio sognante della mente verso lidi e corpi inesplorati e le loro possibili delizie. Con una prosa magica ed estremamente personale, Baricco ci coinvolge in una delle favole d’amore più belle di sempre, magnificamente scritta ed ora illustrata, e quando chiuderete il libro avrete lo sguardo un po’ offuscato e liquido di chi si sente fragile e smarrito, ma anche grato… LEGGI LA RECENSIONE COMPLETA SU:http://paginerecensioni.com/la-sua-pelle-di-seta-morire-di-nostalgia/