libro

Progetto di sangue

Macrae Graeme Burnet | Neri Pozza | NARRATIVA

17,00 €

«Scrivo su richiesta del mio avvocato, il signor Andrew Sinclair, che fin dal giorno della mia incarcerazione qui a Invernes mi ha trattato con una cortesia che so di non meritare. La mia vita è stata breve e priva di importanza, e non voglio ceerto sfuggire alla responsabilità per le cose che ho commesso ultimamente». Inizia così il memoriale del giovane Roderick Macrae, reo confesso di un triplice omicidio che, nel 1869, sconvolge la piccola comunità scozzese di Culduie, una frazione di sole nove case. Orfano di madre e figlio di un fittavolo in miseria, con una sorella di poco più grande, Jetta, e due fratelli gemelli molto più piccoli, Roddy ha dovuto abbandonare gli studi per lavorare la terra e guadagnare il denaro che serve alla sua famiglia col sudore della fronte. Le tribolazioni della famiglia hanno un solo nome: Lachlan Mackenzie. Non è mai corso buona sangue fra i Macrae e il clan dei Mackenzie, un rancore che perdura da decenni benchè nessuno ne ricordi più la causa, ma da quando Lachlan è stato eletto conestabile del villaggio, la famiglia Macrae non ha più pace. Col fervore di una volpe in un pollaio, Lachlan si è messo a controllare con puntiglio lo stato dei terreni, le condizioni dei sentieri e i fossati dell'appezzamento coltivato da Roderick Macrae, finché non ha trovato il modo dapprima di togliergli un quinto del podere e poi di inviargli una notifica di sfratto. Il giorno dopo lo sfratto, Lachlan viene trovato brutalmente assassinato e Roderick, ricoperto di sangue, viene avvistato nei dintorni del podere dei Mackenzie.

Recensioni

CONSIGLIATO DA LUCA: Progetto di Sangue di Graeme Macrae Burnet è stato finalista al Man Booker Prize 2016, entrando di diritto nella cinquina più apprezzata da critica e pubblico del prestigioso premio letterario inglese. Il protagonista di questo affascinante romanzo storico si chiama come l’autore, Macrae, così che il lettore viene già dall’inizio intrigato da quella che sembra una ricostruzione storica di fatti realmente accaduti nella seconda metà dell’Ottocento nella piccolissima comunità scozzese di Culduie; attraverso i documenti del processo e le pagine del diario del giovane imputato, emerge l’affresco di una comunità scossa da un tragico fatto di sangue, un mondo in cui la giustizia è dettata ancora da un pionieristico studio della mente criminale e soprattutto da un classismo legato alla terra talmente radicato e profondo da determinare lo sfarzo per taluni e la miseria, se non addirittura una condizione di schiavitù, per altri. Quello che accadrà sarà inaspettato e apparentemente senza senso, ma ci penseranno accusa e difesa ad imbastire il significato più adatto ai loro fini, per spiegare l’efferata violenza dalla quale il diciassettenne Roddy uscirà lordo di sangue e di un’innaturale, quasi appagato, disincanto.