libro

La condizione

Jennifer Haigh | Mondadori | NARRATIVA

20,00 €

Durante una vacanza estiva nella lussuosa, vecchia casa di famiglia a Cape Cod, Frank McKotch, un biologo molecolare, si accorge con angoscia che la figlia Gwen, a tredici anni, ha un aspetto stranamente infantile. Qualcosa non va, impossibile ignorarlo. La malattia che viene diagnosticata a Gwen - la sindrome di Turner, un difetto genetico che inibisce il passaggio alla pubertà - colpisce l'intera famiglia come un'esplosione: Frank, sensibile al fascino femminile, moltiplicherà le scappatelle extraconiugali costringendo la moglie Paulette a un divorzio burrascoso; Billy, il figlio maggiore, rispettoso e distante, diventerà cardiologo e condurrà a Manhattan una vita basata sul compromesso; il fratello minore, Scott, sarà vittima di un matrimonio sbagliato cominciato in allegria e finito in depressione; e Gwen, intelligente e emotivamente distaccata, si costruirà una vita solitaria. Sarà però sempre Gwen, innamorandosi, a costringere la famiglia ad altri ripensamenti e cambiamenti. La forza di Jennifer Haigh sta in una straordinaria capacità di introspezione psicologica, e nella compassione venata di umorismo con cui racconta gioie, dolori, derive e riconciliazioni. I personaggi sono autentici, umanamente complessi, caratterizzati con empatia e leggerezza, nonostante le loro vicende siano tutt'altro che comuni, spesso tragiche. La prosa elegante, evocativa, della Haigh costringe il lettore ad affezionarsi ai membri della famiglia McKotch, e a girare una pagina dopo l'altra per vedere come se la caveranno.

Recensioni

CONSIGLIATO DA GRAZIA: E' il 1976 e la famiglia Mckotch -Franck, Paulette e i loro tre figli- si appresta a passare l'estate nella casa al mare a Cape Cod. Cinquanta pagine ed è il 1997, ognuno di loro è andato per la propria strada: Franck ha la sua cariera universitaria; Paulette vive in un'illusoria atmosfera da "Piccole donne"; Billy, il figlio maggiore, è un medico affermato; Scott ha messo su famiglia e insegna. E poi c'è il fiammifero, ovvero la "piccola" Gwen, cresciuta non in altezza ma in carattere e forza d'animo. Ogni giorno deve mostrarsi alla gente così com'è, una donna di trent'anni in un corpo da bambina. E ne uscirà vincente perchè la sua "condizione" è alla luce del sole e non può nasconderla, mentre a faticare saranno proprio quelli che custodiscono debolezze e paure nei loro adulti corpi perfetti. Una storia intensa, una prosa perfetta e puntuale nel descrivere ambienti e persone, un romanzo delicato che lascia il segno. CONSIGLIATO DA LUCA: Solo accidentalmente "la condizione" è malattia vera, organica, come per un'eterna "piccola donna" impedita nella crescita dalla sindrome di Turner e a vivere dalla difficiltà nel rapportarsi con l'altro, prigioniera da adulta in un corpo bambino. La storia di una famiglia americana dell'alta borghesia ci consegna uno sguardo illuminante sul disagio di vivere un ruolo incerto in una vita spesso scomoda, che come un vestito stretto non ci si adatta, un'istantanea ancor più straordinaria quando svela al lettore volti e sguardi incerti, del tutto ordinari, come tanti, come i nostri, perchè "la condizione" è quella di gente normale, è quella di tutti. Una prosa sensibile per un romanzo rivelatore.