libro

Un solo paradiso

Giorgio Fontana | None | NARRATIVA

14,00 €

Una storia d'amore: ma anche il resoconto di quanto tale sentimento possa condurre alla distruzione di sé. Il racconto di una passione assoluta, forse troppo grande per tempi così precari, di cinismo e paura: ma che restituisce ad essa tutta la sua dignità, il suo pudore, e insieme il suo peso tragico. Due vecchi amici si incontrano per caso nel bar che era stato un tempo il covo della loro tribù urbana. Si erano persi di vista e uno dei due, il protagonista, comincia a raccontare all'altro: che prima resta interlocutorio, poi stizzito, e infine folgorato dall'impeto inattuale della storia. Alessio, sul finire dei vent'anni, un lavoro normale, originario di una famiglia delle montagne lombarde con un padre autoritario e un fratello sbandato, trombettista in una piccola jazz band, coltiva una mediocrità esistenziale: un "dolceamaro contentarsi", lo chiama. Martina invece è magra e dal corpo agile e nervoso; viene da una famiglia di professionisti meridionali, non dice molto di se stessa, e i suoi gusti sono spesso poco originali. Due ragazzi qualunque: ma da questo "qualunque" si genera di colpo una strana forza tempestosa, una divina mania. Un fuoco breve che esplode per le strade di Milano - evocata limpidamente, quartiere dopo quartiere - e si consuma al suono di una musica febbrile. Fino a quando, così com'era venuto l'amore se ne va all'improvviso...

Recensioni

CONSIGLIATO DA LUCA: IL talento di Fontana ci consegna una storia straordinaria, perché soltanto a volte un incontro può svuotare la vita di tutte quelle cose che la rendono tale, e mutarla in dipendenza e dolorosa attesa… E allora quel sentimento prepotente, che lega ad un’altra anima, cancella ogni senso e obiettivo e rende vittime di quel “solo paradiso”, la cui invadente imprescindibilità lo fa apparire ben più simile ad un inferno. Con la sua prosa ricca ed alta, il Premio Campiello 2014 condivide col lettore la parabola di Alessio, che come un moderno Icaro arriva a toccare altitudini impensate per poi cadere senza mai toccare un fondo, perché se da qualunque bruttura ci si può rialzare, dal paradiso, invece, non c’è alcun ritorno. LEGGI LA RECENSIONE COMPLETA SU:http://paginerecensioni.com/paradiso-inferno-dellamore/