libro

Due sono i protagonisti di quest’opera, un’opera, come è stato detto, «bella senza abbellimenti», forse la più amata dagli spagnoli fra quelle di questo secolo: il poeta e il suo asino – anzi, l’asino e il poeta – e, come sfondo, il leggendario paesaggio dell’Andalusia. È un libro dolcissimo, pieno di colori e di luci; un’elegia leggera, che narra la storia dell’amicizia, della solidarietà fra l’uomo e l’animale, compagni di viaggi, scorrerie, ricordi, riflessioni; una favola, sì, ma come scrive Carlo Bo nella prefazione a questa sua incantevole traduzione, una «favola che si nutre soltanto e specialmente di realtà e di conoscenza dell’uomo…, di cui l’asino Platero resta il simbolo per eccellenza, così vero, così rassicurante».

CONSIGLIATO DA LARA: Mai letto niente di così delicato e delizioso. E' una voce dolcissima che si aggira in punta di piedi tra immagini e paesaggi di pura poesia. Dipinge scenari d'incomparabile incanto, attingendo dalla realtà che lo circonda: lo spendore della campagna andalusa. Rasserenante come poco altro, racconta l'amicizia tenerissima tra il poeta e Platero, un buffo asinello, in cui la contemplazione poetica di Jimenez trova specchio e costituisce il prisma attraverso cui recuperare l'esatta prospettiva -quella più autentica- sul mondo e sulla vita. Ogni breve racconto è un acquarello delicato di entusiasmo e malinconia, che solo i grandi poeti (come Jimenez, premio nobel nel 1956) riescono a toccare dall'Olimpo della loro Umanità. VOTO: 9,5