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Chi sognasse di incontrare finalmente un personaggio sfaccettato, deprecabile e irresistibile, insomma magistralmente imperfetto, sappia che Harry Rent, radiologo californiano quarantenne, non solo non lo deluderà, ma si inciderà profondamente nella sua memoria: perchè Harry, maldestro in ogni sua impresa, è un uomo che migliora soltanto attraverso i suoi sbagli. La moglie è morta durante un intervento di chirurgia estetica, ed è con riluttante empatia che ricostruiamo a ritroso un viaggio emotivo fatto di rimorso, nostalgia, rancore, desolazione -e della immediata tentazione di un nuovo amore. Proprio per far colpo sulla nuova improbabile preda, Harry si imbarca in una serie di avventure che porteranno ad altrettanti comicissimi disastri, sullo sfondo di un'America contemporanea che Sarvas dipinge con scanzonata, crudele ironia, disseminando il racconto di tocchi di suspense.

CONSIGLIATO DA GRAZIA: Harry Rent, quarantenne, radiologo. Domiciliato in Harrylandia, “questa molteplicità di voci, di innumerevoli opzioni contemplate all’infinito, mai tradotte in azione, sempre rinviate.” Perché lui è così: quando agisce, quasi sempre sbaglia e, se cerca di rimediare, sbaglia ancora! Insomma, un po’ un disastro. Ora, per esempio, mentre cerca di fare colpo su una bella cameriera, non solo non azzecca una mossa, ma si rende conto tra una gaffe e l’altra, di essere in ritardo per un appuntamento importante: il funerale di sua moglie… E questo non è l’apice ma solo l’inizio! Seguitelo nelle sue quotidiane disavventure e vi sarà simpatico perché è imperfetto ma sa di esserlo e vi farà tenerezza perché forse la colpa non è solo sua, ma anche di chi ci vorrebbe diversi e ci fa sentire più inadeguati di quanto non siamo in realtà.