libro

E' passato tanto tempo

Andre III Dubus | Feltrinelli | NARRATIVA

19,50 €

Daniel Ahearn vive un'esistenza silenziosa in una cittadina della costa del New England. Quarant'anni prima, a seguito di un suo sconcertante impulso violento, la figlia Susan gli è stata strappata dalle braccia dalla polizia. Susan ora è una donna che soffre del trauma di una notte che non ricorda e lotta per trovare una stabilità, per trovare la forza di amare un uomo e creare finalmente qualcosa. Lois, la nonna materna che l'ha cresciuta, cerca di ritrovare pace nel suo negozio antiquario, in una pittoresca cittadina della Florida, ma non riesce a sfuggire alla sua stessa rabbia, all'amarezza e alla paura. Catartico, intenso e pieno di quell'empatia e di quelle annotazioni di carattere per le quali Dubus è celebrato negli Stati Uniti come in Italia, «È passato tanto tempo» esplora come le ferite del passato disegnino ciò che siamo diventati e indaga i limiti del riscatto e del perdono.

Recensioni

CONSIGLIATO DA LUCA: Daniel, Susan e Lois sono vittime della fragilità della vita: padre, figlia e nonna sono i superstiti statici di una tragedia che ha reso il padre carnefice, certo, ma non meno vittima, della propria debolezza, della propria paura e insicurezza, del proprio bisogno. Come si continua a vivere dopo una cosa così? Ma soprattutto, si vive davvero o si attende solo il passare del tempo? La perdita lascia segni indelebili che solo la pazienza e l’elaborazione consapevole possono curare, ma come elaborare e fare pace con il dato di fatto che chi doveva proteggere e amare si è reso invece aguzzino e colpevole di tale immane perdita? E’ Passato Tanto Tempo non è solo una storia di femminicidio, è un viaggio intimo e sofferto nell’interiorità martoriata di esistenze fragili e contraddittorie, è il loro tentativo di scendere a patti con una vita che di patti con loro non ne ha fatti. Ed è in quello di Daniel, sulle sterminate strade cotte dal sole, verso un agognato e temuto incontro con la figlia ormai adulta, che il viaggio interiore si fa concreto, uno spostarsi dalla staticità mortifera in cui la tragedia aveva imprigionato i superstiti, verso una necessaria pacificazione, possibile solo nell’ardua accettazione dell’inestricabilità dei sentimenti, l’amore dal rancore, la gioia dal rimpianto, la colpa dalla redenzione. Narrato con prosa alta e a tratti così malinconicamente intima da commuovere, questo romanzo è un’opera lacerante sulla contraddittoria fragilità che è l’essenza stessa dell’essere umano, ma è anche un inno speranzoso, e dunque necessario, alla resilienza e alla redenzione. Opera straordinaria, impegnativa ma imperdibile. LEGGI LA RECENSIONE COMPLETA SU:http://paginerecensioni.com/lo-tsunami-del-femminicidio-quando-lossessione-spazza-via-intere-vite/