libro
Arminuta
Donatella Di Pietrantonio | Einaudi | NARRATIVA
17,50 €
Ci sono romanzi che toccano corde cosí profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. È quello che accade con L'Arminuta fin dalla prima pagina, quando la protagonista, con una valigia in mano e una sacca di scarpe nell'altra, suona a una porta sconosciuta. Ad aprirle, sua sorella Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai viste prima. Inizia cosí questa storia dirompente e ammaliatrice: con una ragazzina che da un giorno all'altro perde tutto - una casa confortevole, le amiche piú care, l'affetto incondizionato dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori. Per «l'Arminuta» (la ritornata), come la chiamano i compagni, comincia una nuova e diversissima vita. La casa è piccola, buia, ci sono fratelli dappertutto e poco cibo sul tavolo.
Recensioni
CONSIGLIATO DA LUCA: E’ un istinto primordiale prendersi cura del sangue del proprio sangue, ma a volte il richiamo della natura può soccombere alla durezza della vita; Agosto 1975, l’Abruzzo è il palcoscenico aspro e arcaico dove una ragazzina intelligente e sensibile, dopo tredici anni di una vita agiata fatta di affetti e amicizie, viene restituita, da quello che credeva suo padre, alla misera casa dei suoi veri genitori, a una vita di stenti e rinunce, fatta di convivenza a volte violenta e competitiva con fratelli induriti dalle botte. All’Arminuta, la ritornata, si impone un mondo nuovo che però, piano piano, capirà di dover provare a fare suo, se non altro per ritrovare un’identità perduta, un senso di appartenenza a qualcosa e a qualcuno, a un luogo, anche un letto condiviso, sia pur impregnato dell’orina di Adriana, la sorella minore; sarà proprio questo legame il regalo di questa vita deragliata, dieci anni di affetto ruvido ma sicuro, un porto calmo dai capelli sporchi e dai vestiti stinti, una presenza che si imporrà con la semplicità del vero affetto e di una complicità che trascenderà, finalmente, i limiti di origine e appartenenza. L’ Arminuta è un libro fatto di poco, come poca è l’enfasi e la ricercatezza della scrittura che l’autrice ci regala, vera e indurita dal dialetto, ma proprio la semplicità è la forza di questo romanzo bello e a tratti struggente, che arriva all’essenza della vita. LEGGI LA RECENSIONE COMPLETA SU:http://paginerecensioni.com/il-luogo-sconosciuto-che-e-una-madre-l-arminuta/
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