libro

Resina

Ane Riel | Guanda | NARRATIVA

18,00 €

Liv è morta a sei anni. Si è allontanata in mare durante la notte e al mattino è stata ritrovata solo la barca vuota. O almeno, questa è la storia che i suoi genitori hanno raccontato alle autorità. Ma la realtà è ben diversa. Liv è viva, si nasconde dietro un impenetrabile muro di oggetti rubati qua e là e accumulati da Jens, suo padre, nel corso degli anni: infatti, ciò che gli altri considerano superfluo, un rifiuto da buttare, per Jens è importante, degno di una seconda vita. Impossibile, anche volendo, scovare la bambina in quel fortino; impossibile, una volta oltrepassato il cancello, uscire indenni dalle trappole seminate in cortile, lungo il percorso che porta alla casa e all'officina, alla stalla e al piccolo container che racchiude tanti segreti. Qui, lontano dagli altri abitanti dell'isola, la vita della famiglia scorre imperturbabile, cristallizzata per l'eternità come una formica nella resina. Soltanto Maria, la madre di Liv, potrebbe rompere l'incantesimo. Ma anche lei, a modo suo, ha deciso di nascondersi dal resto del mondo dentro un corpo mostruosamente grasso...

Recensioni

CONSIGLIATO DA LUCA: La perdita per Jens è un mostruoso nemico, e la sua esistenza e quella di chi gli sta intorno divengono una guerra, una corsa ad arroccarsi, isolandosi da qualunque ipotetico pericolo, compresi gli altri esseri umani. La possessività diviene brama, l’unica rassicurazione per un’anima spaventata e sempre più destabilizzata dall’impossibilità di avere tutto sotto controllo; gli oggetti, inutili e necessari al tempo stesso, divengono montagne e poi mura di una prigione che dovrebbe proteggerlo e conservare al suo interno i suoi affetti, la figlia Liv e l’amata moglie Maria, coloro che il suo amore non ha per nulla protetto bensì reso compagni di sventura, sulla scialuppa ormai fradicia e allagata che presto affonderà, trascinandoli nell’abisso, verso quell’oblio inevitabile ma pacificatore, unico sollievo, forse, a quella famelica e inarrestabile piaga che è la paura. Inquietudine e magia per una piccola favola nera capace di far riflettere su quanto sia facile perdere il filo e il senso in un’esistenza complicata e a volte impietosa, in cui spesso è solo l’accettazione a poterci salvare e non l’ostinazione di dichiarare guerra agli eventi e al mondo intero. Basta poco, a volte, per trovare la strada, basta guardarla con gli occhi di un bambino per capire se è una via cattiva... Lettura appassionante e rivelatrice, Resina sorprende e ammalia. LEGGI LA RECENSIONE COMPLETA SU: https://paginerecensioni.com/folle-possessivita-resina-una-favola-nera/